Peeling chimico: Acido Mandelico o Acido Glicolico?

Cos’è il Peeling Chimico

Il Peeling Chimico è un trattamento di medicina estetica che viene effettuato per provocare l’esfoliazione del volto tramite sostanze applicate a livello cutaneo. L’obiettivo che si desidera raggiungere tramite il Peeling Chimico, è quello di rimuovere la pelle opaca e deteriorata, in modo che venga sostituita da pelle nuova e luminosa che si rigenererà grazie al trattamento.
Questo effetto è possibile grazie all’accelerazione del naturale ricambio cellulare dermico che si innesca rimuovendo le cellule morte. A livello di epiderma avremo un effetto di sostituzione delle cellule e a livello di derma, una naturale rigenerazione di elastica e collagene.

Peeling Chimico: caratteristiche del trattamento

Il Peeling Chimico consente di contrastare il naturale invecchiamento cutaneo, eliminare i segni dell’acne e le dermatiti seborroiche, le cheratosi, il cloasma o la rosacea.  Il numero di sedute necessario dipende dall’entità del problema da trattare e dalla superficie. Il Peeling Chimico può essere più o meno intenso, in funzione del risultato che si desidera ottenere e dell’inestetismo da correggere. Il livello di intensità è strettamente legato all’aggressività delle sostanze utilizzate e in definitiva dalla profondità di penetrazione che si deve raggiungere.

L’Acido Mandelico e il Peeling Chimico

Il principale agente utilizzato nel Peeling Chimico è sicuramente l’Acido Mandelico, derivante dalle mandorle. Si tratta di un acido che agisce in maniera progressiva e uniforme, il che riduce il rischio di eccessivi bruciori e arrossamenti durante il trattamento. In funzione del problema da trattare, l’Acido Mandelico sarà mixato con ulteriori acidi – ad esempio l’acido salicilico o l’acido retinoico.

l’Acido Mandelico

Il vantaggio legato all’Acido Mandelico è il veloce ritorno a un aspetto estetico normale della pelle, per cui non ci saranno limitazioni alle normali attività, ma si raccomanda l’accortezza di proteggersi dall’esposizione solare tramite creme con filtro UV elevato. Prima di sottoporsi al peeling chimico con acido mandelico si consiglia di astenersi dall’assumere farmaci a base di cortisone, antibiotica o in generale anticoncezionale. I tempi di guarigione variano fra una e due settimane in funzione dell’intensità del trattamento.

Acido Glicolico

L’Acido Glicolico, estratto dalla canna da zucchero, dalla barbabietola, o dall’uva non ancora matura, è in grado di favorire l’escoriazione della pelle grazie alle sue proprietà corrosive ed è, in termini di struttura molecolare, il più piccolo fra quelli che possono essere utilizzati per il peeling chimico.
L’Acido glicolico, grazie alle sue proprietà esfolianti, è in grado di migliorare l’aspetto della pelle, reagendo a livello epidermico nel disgregare le cellule morte e favorendo il naturale affiorare degli strati inferiori più luminosi e sani.
Si consiglia di utilizzare l’Acido Glicolico nei mesi invernali, visti i problemi che si possono verificare esponendosi al sole.

Differenza fra acido mandelico e acido glicolico

L’Acido Mandelico, a causa della propria struttura molecolare più, è un’alternativa esfoliante più costosa ma utilizzabile tutto l’anno, ma è meno aggressivo rispetto all’Acido glicolico, quindi meno performante per problemi estetici molto forti. E’adatto ad essere applicato a tutti tipi di pelle ed il bruciore derivante dal suo utilizzo è di sensibilmente inferiore rispetto all’Acido glicolico, che è più aggressivo.

Acido Mandelico o Acido Glicolico