Specializzazione

Capezzolo Introflesso

Capezzolo introflesso: quando il capezzolo non si proietta all’esterno:
degenza:  ambulatoriale /day hospital
anestesia: locale e/o sedazione

Alcune volte mi capita di  visitare pazienti affetti da capezzolo introflesso: una situazione di mancata fuoriuscita dei capezzoli che può interessare un solo seno o entrambi i seni.

Questo problema, che nella maggior parte dei casi è di natura congenita, dipende da dotti galattofori retratti o troppo corti, che finiscono col limitare la proiezione all’esterno del capezzolo. I dotti galattofori sono i dotti che portano il latte al capezzolo consentendo l’allattamento al seno.

La terapia è chirurgica e consiste solitamente nell’incisione dei dotti alla base del capezzolo, con la conseguente estrusione del capezzolo introflesso.

Il mio approccio alla correzione del capezzolo introflesso:

spiego sempre alle mie pazienti che l’obiettivo è contrastare la naturale tendenza alla retroazione, ma che in alcuni casi possiamo avere delle recidive e che inoltre un altro aspetto molto importante da considerare prima di sottoporsi a questo intervento, è che incidendo i dotti galattofori la capacità di allattare in maniera naturale si riduce drasticamente. Sono dell’idea che selezionando i casi si possano avere ottimi risultati.

Maggiori informazioni le potete trovare nell’articolo sul capezzolo introflesso.

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